La ricerca è Vita!

Sono Chiara, nel 2022 mi sono accorta con autopalpazione di avere qualcosa di diverso al seno e ascella, avevo fatto la mammografia 6 mesi prima e andava bene… ho fatto accertamenti ed è arrivata la diagnosi: carcinoma duttale infiltrante di tipo Triplo Negativo, una delle forme più aggressive di tumore al seno.Mille i pensieri, mi chiedevo: ho uno stile di vita sano, faccio sport, mangio bene, non ho mai fumato, ma perché? Dopo l’esito del test eredo- familiare ho scoperto di avere la mutazione genetica BRCA2 che aumenta in percentuali elevate le probabilità di sviluppare tumore al seno e alle ovaie. Con un Triplo Negativo e la mutazione BRCA2 la strada si faceva sempre più in salita.Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare… quindi pronti e via! Senza neanche aver fatto il biglietto sono partita per un viaggio dove nel bagaglio a mano occorre portare con sé tante cose: la voglia di vivere, l'ottimismo, la fiducia nei medici, la voglia di curarsi e andare a fare la chemioterapia col sorriso, di dire “ogni chemio fatta è una in meno” e dimostrare che si può vivere bene anche “durante” la malattia, che si può continuare a lavorare perché la vita prosegue e noi non siamo il nostro tumore. E ci vogliono anche dei buoni compagni di viaggio: i miei figli, familiari, amici e colleghi che mi hanno sempre supportata quando tornavo al lavoro dopo 2 giorni dalle chemio (post nausea!) e scherzavamo sulla mia testina pelata! Dopo mesi di chemio finalmente è arrivato il giorno dell’operazione, in un unico intervento l’equipe del Policlinico di Modena mi ha operato di mastectomia bilaterale e asportato ovaie, tube, linfonodi e iniziato la ricostruzione al seno! Al mio risveglio mi sono sentita rinata, non mi importava del dolore, ero felice perché sapevo di aver raggiunto la cima della montagna e ora vedevo quella strada ripida trasformarsi in una discesa!Con la mutazione genetica sarò sottoposta a controlli a vita, ma ho piena fiducia nella ricerca che crea le cure del domani. Sono onorata di essere una Pink Ambassador e poter restituire alla ricerca quello che ho ricevuto e dimostrare che dopo un tumore si può correre più forte di prima! La ricerca mi ha salvato la vita, la ricerca è Vita. Dona per la ricerca, scegli la Vita!

La ricerca è Vita!

Raccolta fondi di Chiara Leonelli
Regione EMILIA-ROMAGNA

Sono Chiara, nel 2022 mi sono accorta con autopalpazione di avere qualcosa di diverso al seno e ascella, avevo fatto la mammografia 6 mesi prima e andava bene… ho fatto accertamenti ed è arrivata la diagnosi: carcinoma duttale infiltrante di tipo Triplo Negativo, una delle forme più aggressive di tumore al seno.

Mille i pensieri, mi chiedevo: ho uno stile di vita sano, faccio sport, mangio bene, non ho mai fumato, ma perché? Dopo l’esito del test eredo- familiare ho scoperto di avere la mutazione genetica BRCA2 che aumenta in percentuali elevate le probabilità di sviluppare tumore al seno e alle ovaie.

Con un Triplo Negativo e la mutazione BRCA2 la strada si faceva sempre più in salita.
Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare… quindi pronti e via! Senza neanche aver fatto il biglietto sono partita per un viaggio dove nel bagaglio a mano occorre portare con sé tante cose: la voglia di vivere, l'ottimismo, la fiducia nei medici, la voglia di curarsi e andare a fare la chemioterapia col sorriso, di dire “ogni chemio fatta è una in meno” e dimostrare che si può vivere bene anche “durante” la malattia, che si può continuare a lavorare perché la vita prosegue e noi non siamo il nostro tumore. E ci vogliono anche dei buoni compagni di viaggio: i miei figli, familiari, amici e colleghi che mi hanno sempre supportata quando tornavo al lavoro dopo 2 giorni dalle chemio (post nausea!) e scherzavamo sulla mia testina pelata! Dopo mesi di chemio finalmente è arrivato il giorno dell’operazione, in un unico intervento l’equipe del Policlinico di Modena mi ha operato di mastectomia bilaterale e asportato ovaie, tube, linfonodi e iniziato la ricostruzione al seno! Al mio risveglio mi sono sentita rinata, non mi importava del dolore, ero felice perché sapevo di aver raggiunto la cima della montagna e ora vedevo quella strada ripida trasformarsi in una discesa!

Con la mutazione genetica sarò sottoposta a controlli a vita, ma ho piena fiducia nella ricerca che crea le cure del domani. Sono onorata di essere una Pink Ambassador e poter restituire alla ricerca quello che ho ricevuto e dimostrare che dopo un tumore si può correre più forte di prima!

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