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Non dimenticherò mai la sensazione di smarrimento provata quando, nell’estate del ‘21, ho scoperto di avere un “carcinoma in situ”. Un tumore stava crescendo dentro me e io non avevo avuto alcun segnale, nessun nodulo evidente: dagli esami (mammografia, ecografia, risonanza magnetica e biopsia) era emersa semplicemente la natura “sospetta” di micro calcificazioni in un’area piuttosto estesa del seno destro. Ed è stata sufficiente questa parola per convincere prima i medici, poi me e la mia famiglia della NECESSITÀ che si dovesse intervenire nel più breve tempo possibile.Per fortuna direbbe qualcuno, ma io non credo si sia trattato solo di fortuna: la PREVENZIONE, nel mio caso, è stata FONDAMENTALE e DETERMINANTE. Per cui oggi ringrazio: i medici, la mia famiglia, gli amici e i colleghi che mi hanno aiutata e sostenuta ad affrontare le varie fasi di questa malattia. Ma il GRAZIE più grande va alla RICERCA e ai moderni sistemi di DIAGNOSTICA che, giorno dopo giorno, rendono questo “male” sempre più curabile. Ecco perché ho deciso di dare il mio contributo, e di “mettere la faccia” e le “gambe” nel progetto Pink Ambassador della Fondazione Veronesi, per testimoniare, non solo “a parole”, che DAVVERO la ricerca e la prevenzione sono VITALI e FONDAMENTALI per la salute ed il benessere di TUTTI.E…anche tu puoi contribuire con una piccola donazione

Con il TUO contributo AIUTI la RICERCA a migliorare la SALUTE e il BENESSERE di tutti

Raccolta fondi di Stefania Paglino
Regione SICILIA

Non dimenticherò mai la sensazione di smarrimento provata quando, nell’estate del ‘21, ho scoperto di avere un “carcinoma in situ”.

Un tumore stava crescendo dentro me e io non avevo avuto alcun segnale, nessun nodulo evidente: dagli esami (mammografia, ecografia, risonanza magnetica e biopsia) era emersa semplicemente la natura “sospetta” di micro calcificazioni in un’area piuttosto estesa del seno destro. Ed è stata sufficiente questa parola per convincere prima i medici, poi me e la mia famiglia della NECESSITÀ che si dovesse intervenire nel più breve tempo possibile.


Per fortuna direbbe qualcuno, ma io non credo si sia trattato solo di fortuna: la PREVENZIONE, nel mio caso, è stata FONDAMENTALE e DETERMINANTE.


Per cui oggi ringrazio: i medici, la mia famiglia, gli amici e i colleghi che mi hanno aiutata e sostenuta ad affrontare le varie fasi di questa malattia.

Ma il GRAZIE più grande va alla RICERCA e ai moderni sistemi di DIAGNOSTICA che, giorno dopo giorno, rendono questo “male” sempre più curabile.


Ecco perché ho deciso di dare il mio contributo, e di “mettere la faccia” e le “gambe” nel progetto Pink Ambassador della Fondazione Veronesi, per testimoniare, non solo “a parole”, che DAVVERO la ricerca e la prevenzione sono VITALI e FONDAMENTALI per la salute ed il benessere di TUTTI.


E…anche tu puoi contribuire con una piccola donazione







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La campagna sostiene il progetto: Pink Ambassador 2023
Obiettivo totale del progetto: 150.000 €

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