Raccolta fondi di Mayte López

Il REGALO PIÙ BELLO È AIUTARE CHI AIUTA...

In occasione del mio compleanno ho aperto di nuovo quest'anno una raccolta fondi a favore del progetto Pink Ambassador per sostenere la Ricerca di Fondazione Umberto Veronesi, per trasmettere speranza a chi è malato e sta lottando contro le patologie oncologiche.

Questa campagna benefica è finalizzata alla ricerca, un piccolo contributo può essere fondamentale per la lotta contro i tumori.

Nel 2021 sono diventata Pink Ambassador, cioè testimonial di Fondazione Umberto Veronesi, centro di ricerca scientifica sui tumori. Il ricavato del progetto viene utilizzato per finanziare ricerca sui tumori femminili.

Le Pink Ambassador siamo donne che dopo una malattia oncologica ci siamo messe in gioco accettando due nuove sfide: quella di iniziare a correre superando ogni giorno noi stesse tra gare e allenamenti e promuovere la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica sui tumori femminili.

In breve: dalle terapie che mi hanno lasciata sul divano sono diventata "Runner" e "Fundraiser"

Innanzitutto vorrei esprimere la mia gratitudine per la ricerca senza la quale forse non sarei qui a scrivere.

Ringraziare anche le persone speciali che mi sono accanto, famiglia e amici; ma in particolare miei 2 figli, Daniel e Laura e mio marito, Ignacio, grazie al loro sostegno non ho mai perso la voglia di combattere.

Il mio prossimo progetto è partecipare alla Run Roma 2023 del 12 novembre correndo un quarto o mezza maratona (a Roma spero contare con il tifo de mia famiglia, mio marito per primo, ma anche il vostro da lontano)

Oggi il mio "slogan" é che io possa vincere ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze.

Perché correre? Perché partecipare a queste gare podistiche? 

Perché la "squadra Pink Ambassador” ha come missione, oltre la raccolta fondi: promuovere l’importanza della prevenzione e di uno stile di vita sano e dimostrare che dopo la malattia si può tornare a vivere più forti di prima. 

Diversi analisi hanno riconosciuto importanti effetti positivi dell’attività fisica su pazienti che avevano lottato contro il cancro, diminuendo la percentuale di recidive.

L’obiettivo della mia raccolta fondi di quest’anno è simbolico: mezza maratona di euro. Aiutatemi a raggiungere questo importante obiettivo, aiutate anche voi la ricerca, tentate con tutte le vostre forze anche soltanto con un piccolo contributo perché chi sostiene la ricerca, sostiene la vita.

Grazie per quanto donerete

Seguitemi su questa pagina per aggiornamenti e foto delle mie gare

I was diagnosed with breast cancer in 2018 and went through all that comes with it, from surgeries, to chemo, to endless check ups that I still need to attend these days.

In 2021 I joined an exciting project launched by the Italian Fondazione Veronesi where together with other women who have gone through cancer, we train and participate in races to raise funds for women’s cancer research (Pink Ambassadors)

After being through every bit of my illness, I was happiest to know I had finally found a community that would relate to my struggles. To many’s surprise, I was sick and tired of constantly hearing "How are you?" when I felt I was only getting worse, doctors smiling and saying I had “the best type of cancer“ because the tumor could be easily removed, and hearing “It’s all okay, you’re a fighter” and thinking that if I didn’t make it, would it be because I hadn’t fought enough?

Fundraising for research is a beautiful cause mostly because you’re actively carving a space for those affected to be comfortable in.

We’re not athletes, and, if I am honest, not particularly skilled runners either, but if there’s one thing we all have, it’s persistence.

The same persistence that it is also necessary for research, to find new cures and solutions.

Which brings me to quote the Special Olympics athlete’s oath, the same one gladiators’ had before they went into battle “Let me win. But if I cannot win, let me be brave in the attempt.”