Medicina, Sport e Alimentazione - il triangolo del benessere e della prevenzione
Chi come me è appassionata di “Sex and the City” ricorderà bene quando Samantha; una donna forte, indipendente e moderna, viene colpita da un tumore al seno e viene coinvolta in un evento benefico per portare la sua esperienza.
Dopo una prima parte molto impostata, ad un certo punto in preda ad una caldana di fronte alla platea, sudando proficuamente, si lascia andare, lancia la parrucca e si esprime liberamente su tutto ciò che le stava capitando….ecco non avrei mai pensato che potesse capitare anche a me.
Perché ognuno di noi pensa sempre che possa capitare a qualcun altro e non a se stesso.
Bene, iniziamo...
Ciao a tutti,
sono Barbara, nel 2020 anno impegnativo per il mondo intero, ero in cassa integrazione con una pandemia internazionale a Giugno scoprii di avere un tumore al seno a 36 anni.
Controlli, accertamenti, analisi, attese. Il cammino è lungo, tortuoso. Dura settimane, mesi.
All’inizio ti senti spaesata, hai mille sollecitazioni, stimoli.
Una malattia come un tumore ti fa capire che dobbiamo sentirci grati, nonostante tutto, per quello che siamo e abbiamo e che finché respiriamo e siamo in forze possiamo giocarcela.
Sono una persona costante, attiva ed energica e ho messo a mia disposizione tutti gli strumenti che ho: alimentazione sana, meditazione, yoga, attività fisica per farmi stare bene e prendermi cura di me.
Avevo paura, anche tanta paura della terapia ormonale perché gli effetti collaterali che vengono paventati non sono banali ma noi con le nostre azioni possiamo minimizzarne le conseguenze. E io ne sono la prova concreta e tangibile, perché a quasi tre anni dalle cure posso affermare di avere che dei lievi effetti collaterali.
Ho deciso di sostenere questo progetto perché credo con tutta me stessa che il nostro agire possa fare la differenza e darci grandi risultati e così sono entrata nel team delle Pink Ambassador di Genova per allenarmi e provare a correre una mezza maratona!
Credo nella ricerca che mi ha permesso di usufruire di cure all'avanguardia migliorative.
Vorrei che la mia esperienza aiuti le persone che stanno attraversando quello che sto vivendo anche io e che stimoli alla condivisione, al contatto e all’ ascolto, alla prevenzione.
Ho sempre creduto che la vita sia un dono, che ogni ostacolo sia venuto perché possiamo superarlo.
Però attenzione! Nessuno regala niente a qualcun altro.
Ci vuole costanza, fatica, impegno per raggiungere i propri obiettivi. Non vi sto dicendo che sia semplice ma che si può fare, eccome, che bisogna crederci, crederci sempre.
E’ fondamentale camminare affianco a persone meravigliose che amano apertamente e incondizionatamente e ci fanno del bene.
E quanto il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare!
Spero, quindi, che possiate contribuire alla mia raccolta per sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili di Fondazione Umberto Veronesi, una causa importante a cui contribuire sempre di più affinché nessuna donna debba più soffrire per queste malattie.
Grazie per quanto donerete!
Un abbraccio
Barbara