Stefania Sandrelli | Pink Ambassador 2023: sì, può, fare !
Sono passati 9 anni da quel giorno traumatico. Quando ti diagnosticano un tumore senti la terra tremare. L’operazione, 18 dicembre 2013, una data che ricordo come un compleanno, una ri-nascita. La radio, la ricostruzione, la fisioterapia … e poi i consueti controlli che da anni vivo, nei giorni precedenti, con profonda apprensione ma con infinita speranza.
Ho trovato queste righe, scritte al mio rientro dall’ospedale, nove anni fa, e mi sentivo esattamente come oggi.
“Sono tornata a casa e continuo a sentire e a respirare questo cattivo odore della vita. È un sapore di mandorle amare, un misto di balsami e medicamenti, un sentore di malattia, un profumo di cure, conforto, sollievo.... ma anche, purtroppo, a volte, un indizio di morte.
Spettatrice e partecipe di un'immensa sofferenza, del mare di lacrime e della infinita miseria che ci lega gli uni agli altri nel dolore.
Compassione, misericordia, comprensione... sono le soluzioni del cuore a tanta disperazione, a infinita pena e amarezza?
Di compiuto ci sono tenerezza smisurata, amore e indulgenza incalcolabili che abbracciano ogni cosa, ogni sguardo, ogni cuore 💓
Di certo c'è tanta benevolenza in questi frammenti di esistenza che ho il privilegio di vivere. C'è la possibilità di diventare prossimo ... la bellezza dinamica dell'amore”
Correre era un’attività lontanissima dal mio essere. Ho accettato questa grande sfida perché credo fermamente nella ricerca. Quando mi hanno operata ho partecipato a un progetto sperimentale, il mio dolore si era trasformato in coraggio, doveva avere un senso se poteva dare una vita migliore ad altre donne come me. SOSTENETEMI 😅 nel correre e nel donare! La ricerca è vita!!!