Celestina Di Rosa - Pink Ambassador 2021
Ciao! Sono Celestina e nel marzo del 2020, quasi per caso mi è stato diagnosticato un cancro al seno. Come le tante donne e uomini che scoprono di avere un tumore, ho dovuto mettere in stand-by la mia vita per poter affrontare il percorso di guarigione. Ho avuto la fortuna di venire a contatto con persone e luoghi che potessero permettermi di avere accesso alle cure più adeguate... il che non è affatto scontato. Ad oggi sono migliaia le persone che non hanno accesso alle cure, e sono tantissimi i traguardi che la ricerca scientifica deve ancora raggiungere. Si dice sempre “non pensi mai che possa accadere a te”, il che è retorico e banale, ma assolutamente vero. Il cancro è una roulette russa a cui non hai mai chiesto di partecipare, e le terapie da affrontare probabilmente sono anche peggio della malattia stessa. Tutto però ti pone di fronte ai tuoi limiti e ad una voglia irrefrenabile di superarli, a tutti i costi, perché l’alternativa è fin troppo terribile per essere presa in considerazione. Il mio percorso non è ancora finito, ma ho deciso nel frattempo di raggiungere un nuovo obiettivo: correre la maratona come Pink Ambassador della Fondazione Umberto Veronesi. Insieme ad altre donne che hanno avuto diagnosi di tumore, correremo ad ottobre una mezza maratona con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca. I motivi che mi spingono a partecipare sono diversi: innanzitutto se non fosse per la Ricerca non sarei qui a parlare di maratone, anzi non sarei qui a parlare punto. Quindi voglio impegnarmi a ricambiare il “favore”, e chiederò a tutti i miei amici di aiutarmi a sostenere la ricerca scientifica tramite una raccolta fondi. L’altra motivazione è lo Sport. Chi mi conosce sa bene quanta importanza riveste per me. A parte durante le prime chemioterapie più aggressive e il periodo del post-operatorio, ho cercato di non mollare mai del tutto l'attività sportiva, perché - almeno per quanto mi riguarda - rappresenta l'appiglio più forte ad una "normalità" che veniva compromessa. Lo sport è in grado di dare spinta, motivazione, obiettivi, come poche altre cose nella vita... Ancora di più quando si affronta un cancro o qualsiasi altra malattia in grado di permeare la quotidianità in modo così tragico. Per non parlare dello straordinario impatto psicologico che è in grado di avere, e voglio che tutte le persone che affrontano una malattia vengano a conoscenza di questo incredibile strumento di benessere. Infine, l’ultima motivazione che mi spinge in questo progetto… la più futile forse, la più stupida ma non la meno rilevante: il divertimento! L’idea di correre, vestita come un confetto, insieme ad altre fulminate come me, mi diverte da morire. In foto potete ammirarci tutte, io sono quella che sembra la donna di denari con in mano un palloncino.
Queste sono le mie amiche con cui correrò questa avventura. Spero che possiate contribuire alla mia raccolta, per sostenere la ricerca scientifica sui tumori femminili, una causa importante a cui tengo moltissimo, con la speranza che un giorno nessun’altra dovrà vivere quanto ho vissuto io.
Grazie per quanto donerete!