Claudia Cavallari - Pink Ambassador 2021
Sono Claudia, ho 38 anni e sono una delle Pink Ambassador di Bologna 2021 di Fondazione Umberto Veronesi.
Quando a 32 anni, nel momento più felice della mia vita mi è stato diagnosticato un cancro al terzo stadio, pensavo che quella fosse una infausta sentenza di morte.
Ero diventata mamma da soli 15 mesi, stringevo tra le braccia il regalo più bello che la vita mi avesse mai fatto e per uno strano scherzo del destino rischiavo di poterlo perdere.
È da lì che è partita la mia forza.... “io voglio vederlo diventare grande” mi ripetevo continuamente e quello è diventato il mio mantra.
Non è stato facile, ad un certo punto delle terapie mi sono guardata allo specchio e non sapevo più chi ero ma non mi sono mai piegata a “lui”, anzi più lui picchiava forte e più io mi rialzavo sorridendo.
Il giorno che rasai i miei lunghi capelli mi sono detta “ok ti sei preso tutto quello che potevi prenderti ma io ora mi riprendo la mia vita” quel giorno mi sono tolta la corona e ho messo l’armatura.
Sono passati più di 6 anni, tengo sempre la guardia alta anche se ormai sono solo le mie cicatrici a ricordarmi quello che è stato.
Ora corro per la ricerca perché è grazie alla ricerca se posso raccontare la mia storia....una storia che va contro ogni statistica, contro la più avversa delle previsioni.
Corro per dimostrare che si può tornare a vivere una vita normale anzi migliore.
Corro per chi ha creduto in me fin da subito scommettendo su quello che doveva essere “un cavallo perdente”.
Corro per chi non può più farlo ma continua a vivere nei miei ricordi e nel mio cuore.
Ma soprattutto corro per me stessa, corro per prendere le distanze da “lui” perché ho la convinzione che più veloce vado e più lui non possa prendermi, forse più che correre scappo ma non fa differenza, non so stare ferma, perché se mi fermo perdo tempo e il tempo non torna indietro mai.
Ora tutto è diverso...
Respiro a pieni polmoni, insaziabile di vita, riesco a vedere il sole anche quando piove, ho ribaltato ogni prospettiva, invertito le priorità, messo in discussione ogni mia consapevolezza.
Non mi lascio mai scalfire dagli eventi, non permetto a nulla di farmi sentire diversa.
Ho capito che i limiti sono solo nella mente e che il volere è il più potente dei poteri.
Se dovessi rinascere e avessi la certezza che per arrivare ad essere quella che sono oggi dovrei ripassare per quell’inferno io rivivrei esattamente tutto di nuovo, perché anche se la vita mi ha tolto tanto non mi sono mai sentita così completa come lo sono ora.
Aiutami anche tu a sostenere la ricerca perché è l’arma più potente che abbiamo per sconfiggere questa malattia che ogni anno colpisce sempre più donne.
La ricerca è futuro.... la ricerca è vita!